Key Capital investe in Smace

Key Capital, Venture Incubator nato per trasformare idee ad alto potenziale in realtà aziendali di successo a servizio della comunità più evoluta, partecipa al round di investimento di 350mila euro di SMACE (Smart Work in a Smart Place), la startup che vuole rivoluzionare il concetto di smart working, avviata nel 2021 dall’idea di Marta Romero e Andrea Droghetti.

Il round è stato guidato da diversi Business Angels di importanti fondi di investimento e vede l’ingresso di figure come Alessandro Gatti (presidente FG Invest), Gabetti Short Rent s.p.a. e il rinnovo della fiducia nel progetto di Digital Magics.


“Siamo entusiasti di aver concluso questo round con investitori che hanno portato valore aggiunto al nostro progetto – dichiarano Marta Romero e Andrea Droghetti, founder di SMACE. “In questo nuovo scenario di flessibilità e innovazione è importante avere al proprio fianco un network di advisor competenti e pronti a cogliere le potenzialità del nuovo mondo del lavoro”.

L’investimento si colloca in un piano più ampio di Key Capital volto a costituire un nuovo stream di portafoglio, che vuole consolidare la leadership di Key Capital nel panorama delle soluzioni all’avanguardia per un futuro più semplice e maggiormente orientato ai bisogni della società globale” ha dichiarato Giorgio di Stefano CEO e Founder di Key Capital

Abbiamo fondato Key Capital con l’intento di sviluppare un motore finanziario e professionale a sostegno del progresso e in Smace troviamo la risposta più efficace alle necessità emergenti dello smart working, del work life balance e del business development delle strutture ricettive, ovvero la combinazione perfetta tra prodotto innovativo, tecnologia, network, team e partner”  ha affermato Sebastiano Provenzano, General Manager di Key Capital.



La mission di SMACE: creare l’ufficio diffuso più bello del mondo

SMACE è il servizio Smart Working As A Service per aziende e liberi professionisti che mette a disposizione una rete di strutture smart working friendly, ad oggi più di 150, su tutto il territorio nazionale, selezionate e verificate per offrire un’esperienza lavorativa perfetta.

Sono invece già migliaia i soggiorni venduti, e molte grandi aziende e startup hanno scelto SMACE per i propri eventi e retreat, in maniera semplice grazie ad una piattaforma tecnologica proprietaria ed una visione efficace ed ambiziosa: trasformare l’Italia nell’ufficio diffuso più bello del mondo, destagionalizzando il turismo e aprendolo a smart worker e nomadi digitali di ogni paese.

Con un fatturato che ha già superato i 150 mila euro nei primi mesi di vita, per SMACE arriva un’ulteriore conferma di interesse da parte di un mercato ad altissimo potenziale: il tema dello smart working coinvolge oltre 5 milioni di lavoratori, secondo l’ultimo report Assolombarda.

Il futuro di SMACE: un abbonamento per vivere i Borghi Più Belli d’Italia

SMACE lancia SMACE Pro, l’abbonamento rivolto unicamente ad aziende e liberi professionisti attraverso cui usufruire di un unico network di spazi di lavoro verificati in tutta Italia. Sarà quindi possibile accedere ad una piattaforma dedicata e godere dell’offerta dei partner della startup.

Perché oltre ai più di 70 luoghi in cui fare smart working e le oltre 150 strutture in cui fare delle vere e proprie workation, sarà possibile prenotare servizi aggiuntivi come babysitting, attività di formazione e fitness per godere al meglio dell’esperienza SMACE, tutto in un’unica piattaforma. 

Hanno infatti creduto nel progetto realtà territoriali come Borghi Più Belli di Italia, l’associazione che promuove i piccoli centri abitati, con cui SMACE ha creato un catalogo di offerte e di servizi per il long-stay o per i retreat aziendali, ma anche grandi aziende, per favorire l’employer branding ed una transizione verso un remote working più sostenibile ed efficace.

“Penso che SMACE interpreti già da tempo un trend che è solo iniziale. Wellbeing e nuove generazioni – in un mondo accelerato dalla pandemia – ci stanno più velocemente traghettando verso un modo di lavorare fatto di ultraluoghi e flessibilità spazio-temporale. Essere dentro a questo progetto equivale per me ad avere uno scandaglio sul futuro dei comportamenti socio-collaborativi.” spiega Manlio Ciralli, Chief Sales, Brand & Innovation Officer Italy, Eastern Europe, MENA, Adecco Group.

La startup punta a coinvolgere oltre 50 aziende entro la fine dell’anno, ad aumentare il team, già triplicato negli ultimi 12 mesi, e chiudere il 2022 con 350mila euro di fatturato.

Come Business accelator, seed provider and network developer, Key Capital opera con un approccio dinamico, innovativo e “digitale”, combinando risorse finanziarie e professionalità con strategie e network. Il portafoglio, settorialmente diversificato, è rappresentato da oltre 20 partecipazioni su cui investito complessivamente 6 M€.

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