Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato la mappatura delle startup innovative registrate in Italia nelle ultime settimane. La figura della startup innovativa è assai particolare per via delle caratteristiche e dei requisiti per la registrazione, fra i quali che il prodotto o servizio sia ad alto contenuto di innovazione, che i fondatori abbiano un livello di scolarizzazione molto alto. Che si tratti di complessi iter burocratici, di uno scarso incentivo dovuto al divieto di distribuzione degli utili, o di scarsa informazione, il risultato è comunque un numero di iscrizioni che pare relativamente basso.
La mappa, composta con i dati di Unioncamere, mostra una notevole frammentazione nella distribuzione: in Piemonte sono state registrate 56 entità, in Lombardia 47. Il centro-Italia rivela cifre medie fra nord e il sud, area dove si riscontrano poche unità per regione ad eccezione della Sicilia con 10 iscritte.
Non stupisce verificare che i settori maggiormente diffusi siano ad alto contenuto di innovazione: si tratta di prodotti software in primis, segue la ricerca scientifica e innovazione in campo manifatturiero. Con grande distacco si giunge ai servizi commerciali e consulenziali.