Di seguito, un articolo interamente dedicato alla startup innovativa, pubblicato dalla redazione italiana dell’autorevole International Business Times. All’interno vengono elencati requisiti perché l’impresa sia riconosciuta come tale, gli obblighi e un accenno alle interessanti agevolazioni fiscali per questo tipo di piccola impresa.
“Inauguriamo una nuova serie di articoli dedicati a tutte quelle persone che almeno una volta nella vita hanno affermato: “ho avuto un’idea geniale”, ma poi non hanno avuto il coraggio di metterla in pratica. Ci possono essere tante ragioni per abbandonare un’idea, a volte sagge a volte meno, ma quello che non è ammissibile è non essere a conoscenza delle tante opportunità, private e pubbliche, per farsi finanziare un’iniziativa economica. E’ vero che non tutti siamo nati Steve Jobs, ma a molti manca anche una bussola per orientarsi nel complicato e burocratico mondo del fare (e questo è purtroppo tanto più vero per il mercato italiano). Noi vogliamo offrire spunti per suscitare in questi nuovi capitani coraggiosi la curiosità e lo stimolo per valutare se una passione possa essere trasformata in lavoro. Iniziamo col vedere se l’idea che abbiamo in mente possa essere realizzata tramite la recentissima figura della startup innovativa. Dietro questo termine si nascondono grandi vantaggi fiscali, nuove possibilità di emissione di strumenti finanziari, nuove opportunità di reperire capitale di rischio.
Il Decreto Legge 18 Ottobre 2012, n. 179, più noto con il nome Decreto crescita 2.0, è stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 194/L della Gazzetta Ufficiale 19 Ottobre 2012, n. 245, e convertito con la legge del 17 dicembre 2012, n. 221, dal titolo: “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.
La parte normativa che interessa questo articolo è la Sezione IX, “Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese Start-up innovative”, dagli artt. 25 a 32″.
Per leggere l’intero articolo: http://it.ibtimes.com/articles/43868/20130226/230887.htm#ixzz2MBlLRSjM